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mr.heathcliff.
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Molto bene, visto che un topic su questo straordinario romanzo ancora non c'era; visto che, pur snobbato dalle lettrici che preferiscono Austen (come se sussistesse un paragone) e dai lettori che lo credono una sordida storiella d'amore in media società, resta il capolavoro di Emily Brontë e non solo.
Inutile che mi dilungo a scrivere informazioni copiandole e incollandole da Wikipedia. Siete capacissimi a cercarle da soli, credo. Basti il link: Cliccami tutto.
Mh, dicevo, preferisco limitarmi a scrivere un paio di mie impressioni e valutazioni personali su cui discutere piuttosto che copiare roba che non ho neanche letto.
Personalmente credo che Wuthering Heights sia il più brillante esempio non solo di letteratura vittoriana, ma anche la più fulgida manifestazione del neo-gotico in terra inglese.
Anzitutto bisogna cominciare con una premessa importante. Ho visto un sacco di gente trattare le sorelle Brontë come se fossero uguali ad Austen. Nulla di più sbagliato, prima di tutto appartengono a correnti diverse e ad epoche diverse, diverso è il background e la vita delle scrittrici, diversi i loro intenti, diversi i risultati.
Parlando di Wuthering Heights in particolare è importante chiarire che NON è una vicenda d'amore. E' una vicenda di odio, vendetta, tortura, blasfemia e perdizione. Il tutto inquadrato nel più adatto degli scenari: la brughiera inospitale e nebbiosa del North Yorkshire.
Certo, il tutto parte da sentimenti di amore traditi e dispersi, ma durante l'intero svolgimento della trama ogni personaggio non fa che ferire volontariamente e deliberatamente le persone a cui più tiene, salvo rammaricarsene e ricadere in nuovi errori.
L'ho chiamato neogotico a ragion veduta. Non ha il soprannaturale del gotico settecentesco, ma ne conserva l'ambientazione e le atmosfere; non ha neanche l'orrore psicologico di Poe, pur essendo ben più fine l'approfondimento della psiche dei personaggi. Eppure ha tutto ciò che serve per essere chiamato gotico, intrecci amorosi e familiari pieni della più efferata morbosità, piagati da una sorte inclemente e dalla malvagità che cova in ogni cuore, coltivata dai torti subiti e da quelli ancora da infliggere. E i pochissimi quanto brevi momenti che sembrano profilarsi come un respiro di serenità non sono altro che l'annuncio di una nuova disgrazia e di altro dolore.
Boh, non so che altro dire, da leggere assolutamente, credo che di tutta la letteratura vittoriana, romantica e neogotica, questo sia il mio romanzo preferito. Uno non lo direbbe possibile che persone che si amano si facciano così ostinatamente del male a vicenda, fino a distruggersi l'un l'altro, senza il minimo spiraglio di serenità e senza far sembrare forzati i loro comportamenti. Al contrario sembra tutto fin troppo naturale e credibile.
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invece lo trovo più realistico come amore una cosa così, anche se non è il genere di libro che amo leggere, se mi capita tra le mani me lo leggerò 
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mr.heathcliff.
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Leggilo in lingua originale, mi raccomando, rende molto meglio
Realistico fino a un certo punto, nel senso che è normale che un rapporto di amore porti con sé anche dolori e blabla.
Ma qui si parla proprio di malattia. Di Heathcliff che augura a Cathy di essere dannata e di maledirlo e di odiarlo, così che dopo la morte di lei, lo spirito dell'amata continuerà a perseguitarlo e angosciarlo fino a quando anche lui morrà, in modo da non doversi mai separare.
Parliamo di gente che riesuma cadaveri per riabbracciarli, di chi sposa donne solo per tormentare colei che non può più avere, e che pure ama.
E' una cosa che va al di là della semplice problematica amorosa, diventato qualcosa di morboso e oscuro e spaventevole.
Tant'è che spesso il protagonista, Heathcliff, viene descritto come non umano, come diavolo piuttosto, non degno neanche che si pianga di una sua dipartita, poiché ogni sua azione è intrisa di volontaria e spesso gratuita malvagità anche nei confronti della donna che professa di amare.
Un romanzo intriso di tormento, se ci si lascia trascinare infligge emozioni fortissime.
In un contesto del genere poi, che sembra lasciare ben poco spazio a un vero affetto, le poche manifestazioni d'amore, per quanto venate di bestemmie, minacce e neri propositi, spiccano in modo molto vivido.
Come nel caso del famosissimo passaggio in cui Cathy confessa una roba tipo "se tutto perisse e lui vivesse, vivrei ancora a mia volta, ma se lui morisse tutto il resto diverrebbe per me oscuro ed estraneo". E sono momenti di grande conforto, poiché rarissimi, rappresentano quasi un'oasi, con la consapevolezza che dopotutto qualcosa di puro e innegabile è rimasto ai protagonisti, oltre tutte le loro tristezze e tutto il loro rancore.. -
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credimi che ci sono in mezzo, è cmq più realistico così che quello tutto baci e abbracci XD
questo intendevo. infatti non ho detto che è reale e che l'amore è così, ma che è realistico, molto più che nei romanzi d'amore mielosi e sdolcinati. -
LadyDorian.
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quel libro me lo hanno regalato qualche anno fa,una bella edizione con la copertina rigida e pagine ingiallite e profumate.
Comunque lo preferisco ad austen,che non mi piace molto.
devo dire che l'inizio della storia era un po' incasinato e dovevo farmi gli schemi per parentele ecc ma poi ha iniziato a prendermi sempre di più.
E' una bellissima storia ,e amo come sono le descrizioni,insomma anche lo stile di scrittura.
Di sicuro uno dei libri più belli nella mia libreria XD
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